martedì 24 dicembre 2013

Rain,Walking Dead,Guiness & Good Company.Thank YOU



Sveglia alle 9am. Oggi finalmente riuscirò ad incontrare Ramiro. So che posso fare con calma. L'appuntamento è alle 13.15/13.30. C'è tempo. Fuori piove. Damn! Che tristezza. Omarcita ha fatto la pipì per terra. Pulita la lettiera. Lascio la finestra aperta per arieggiare. Borsa semi pronta. Io sono pronta per metà. Pochissimi soldi. Mangio prestissimo. Riso con cotoletta veg. Sarebbe venuto bene. RITARDO! Ingollo e corro a prepararmi. Sangue di bue in bocca. Per festeggiare il natale. Dove cazzo è il mio cazzo di ombrello cazzo? La macchina fotografica cazzo! Dimenticata. Me ne pentirò. Leggo Moz in metro e fra poco perdo Cadorna. Meno male che mi guardo in giro. Mi dò una sistemata specchiandomi nella porta del vagone. Sono in ritardo (ovviamente). Adoro le persone che non cambiano mai. Quelle che riesco a riconoscere anche dopo tanto tempo. Pensavo fosse passato più tempo. Che strano! Ricordavo la sua voce. Mi aveva colpito subito. Mi sento a mio agio. Mi fa piacere non perdermi in paranoie inutili. Piove. Perchè tirare fuori l'ombrello? Parlare di Walking Dead sulla strada verso Garibaldi. Speranza di progetti futuri. Ma io ho già mangiato! Cinese? Ah ma c'è una polpetteria buona e cheap a Moscova! Sbaglio strada ma parlando di Only God Forgives, hipster all'apparenza pieni, dietrologia e la "mono espressione" di Ryan Gosling raggiungiamo comunque la polpetteria. A quanto pare devo mangiare di nuovo. Felafel, misto di piselli, pinoli e carote (mi dicono) e vino. Serie tv. É quello con la balestra!! É strano come la voce riesca a darmi tanto. Rapidi in tasca. So cosa c'è nel libro! Non l'ho mica preso perchè è di Norman Reedus! L'ho anche presa sul personale! Parlare dei miei disegni è diventato strano. C'É DELLA BESTIA INSIEME A QUESTO CONTORNO! Momento di panico! Forse ho mangiato della carne! Mi riprendo a fatica. Idee interessanti per i miei disegni. Devo farlo se voglio fare un passo avanti. Spumante e biscotto al cocco. Mi arriva un sacchettino sotto il tavolo. Lo nascondo. Non so quanto era il conto. Mi sento un po' in colpa ma apprezzo il gesto. Alla ricerca della grappa. Ne assaggio un sorso. Buona. Bustine di zucchero ispirate a Cattelan. Emergenza vescica. Finalmente entro in questo pub! Era solo un luogo di passaggio. Dobbiamo venirci a San Patrizio. Se mi trovi il dvd di The Boondock Saints ti amo. Porno Pen! Discorsi musicali. Sono solo 4 anni. Ma 4 anni pesanti. Ho scoperto che mi piace la Guiness. Mi viene in mente Teachers. The Saints are Coming. Vorrei ballarla sul bancone. Ritardo! Cazzo! Difficile correre con la Guiness nello stomaco più tutto il resto. Abbraccio al semaforo. Scena da film spielbeghissimo. Non la scena da film che volevo. Corre via. Non riesco a stargli dietro. Dentro di me spero che il treno sia già partito oppure che sia in ritardo. Mi va male. Non c'è il treno. Un po' sono triste. Passeggiata solitaria. C'è vento. Messaggi carini. Penso. E se... e se. Tutte cose che avrei voluto. Tutte cose che m'illudono. Ricordo del tocco. Quel tocco fugace ma leggero e caldo. Non ho voglia di tornare a casa. Cammino ancora. Mi manca la macchina fotografica. Impazzisco. Le strade si svuotano. Stanchezza in metro. Arrivo a casa. 15 minuti di tranquillità al buio. Poca fame. Zuppa di miso. Masterchef. Quintali di nuovi Lindor. Grazie.

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