sabato 29 giugno 2013

I was smiling at the Gay Parade



Prima di andare a dormire c'é sempre quel momento in cui Omarcita mi guarda e rimaniamo lí per un momento. Forse stiamo meglio ma notiamo la mancanza. Notiamo che ci manca qualcosa. Vorrei continuare a leggere il libro ma smetto perché mi sento stanca. Mio padre mi sveglia alle 9:30am (glielo avevo chiesto io per iniziare a prepararmi) ma non mi alzo subito. Voglio rimanere a letto forever. Rimango nel letto a dormicchiare fino alle 11am con Omarcita. Non sapevo bene cosa fare se prepararmi subito, se farmi il colore oppure no, se rimandare e fare altro. E non avevo idea di cosa mettermi. Cosa ci si mette per andare ad un Gay Pride? Guardo cose random su facebook... mi commuovo sentendo l'inno americano cantato da Lady Gaga e mi metto d'accordo con Psyke. Ci vediamo intorno alle 4pm in Centrale. Faccio le cose con (troppa) calma. Mangio un panino tumoroso e insalata con germogli di soia e provolone. Il cielo non promette niente di buono. Accuweather mi rincuora con un nuvoloso e 20 gradi per il pomeriggio. Mi decido e faccio il colore. mentre aspetto sfoltisco un po' le sopracciglia. Prima o poi devo farmele fare. Viene fuoir una specie di biondo verdino. Uff. Non riesco mai ad ottenere quello che voglio. Per un secondo penso di farmi subito il nero ma poi decido di vedere come va e quanto resisto (poi stavo cominciando ad essere in ritardo). Non so cosa mettermi. Ci penso velocissima. Alla fine finisco sempre per vestirmi nello stesso modo. Se le cose torneranno ad andare un pochino meglio mi piacerebbe comprarmi vestiti nuovi e buttare quelli vecchi e rovinati. Depilo express. bOObs' t-shirt. Metto l'ombrello in borsa. Mio padre sente due gocce e mi consiglia di mettere i pantaloni lunghi. All'inizio non lo ascolto ma poi vedo dei peli superstiti e quindi in qualche modo gli do retta. Per fortuna non gli do retta del tutto; metto i collant. Sono ufficialmente in ritardo. Corro e perdo la metro ma per fortuna arriva subito. Mentre sono a poche fermate da Centrale Psyke mi chiama.Anche lei é in ritardo. Quando arrivo comincio a fare foto. Mi guardo intorno e mi sento emozionata e felice. Amo tutta questa gente. Amo la loro libertá. Amo il loro essere loro stessi. Amo il loro orgoglio di vivere fregandosene degli altri. Quanto vorrei essere cosí anch'io. Mi sento nervosa. Ho paura di perdermi l'inizio. Quando Psyke arriva parte la Gay Parade. Una birra piccola a 4€. Io l'avrei lasciata lí. Maledetti ladri approfittatori. Mi sento felice. Mi guardo intorno e sono circondata da amore. Posso fare mille foto senza chiedere! Bellissime persone intorno a me. Camminiamo e balliamo dietro il carro. A volte ci fermiamo senza motivo. La musica lascia un po' a desiderare e NON C'É BORN THIS WAY! WTF! Salutiamo le persone che si affacciano dalle finestre (passerei il tempo a fotografare solo loro). Arriviamo alla fine dalla parata in P.ta Venezia. Mi guardo intorno e c'é di tutto. Dalle drag queen super plus alle famiglie. Mi sento parte di qualcosa. Dubbi sulla sessualitá del cantante che ci troviamo davanti. Birra gigante a 5€. Decido di divertimi. Ballo e odio la mia borsa degli Zechs Marquise. Ballo Judas con un tizio che mi ricorda Marcel in The Sentimental Engine Slayer. Un tizio pazzo mi tira su e mi prende in braccio a caso. Sono frastornata da ció. Psyke fa un  video compromettente di ció. Verso le 8pm andiamo via. Il tempo di una sigaretta e dei soliti problemi del lavoro. Sapendo queste cose mi sento letteralmente presa in giro. Ci dobbiamo rivedere. Andare via sorridendo. Arriviamo a casa alle 9pm. Bastoncini di pesce con insalata con germogli di soia e provolone avanzata da mezzogiorno ed l'ultimo panino tumoroso. Fa freddino. Ancora niente d'interessante in tv. Maledetti brufoli. Apro un Ben & Jerry's. Ne do un pochino ad Omarcita mentre riguardo la puntata di ieri di Lie to me. Vorrei disegnare qualcosa...


PS: vorrei scrivere a Mija... mi risponderá?

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