mercoledì 2 gennaio 2013

What I would to have in my life...


Capodanno è stato tradizionale ma diverso. È il secondo Capodanno di fila che faccio in casa in una famiglia non mia. Ammetto che mi manca folleggiare. Quando sono arrivata ho saputo il programma della serata. È tutto programmato al secondo. Me lo aspettavo diverso. Abbiamo passato un po' di tempo in casa a parlare e a bere Tea. Dò la brutta notizia del mio lavoro a V.; riesco a metterla sul ridere. Forse è vero che è un segno. Ho dato i regali a V. e a V's mom. il mio biglittino fuorviante ha fatto effetto. Sono stati apprezzati. Siamo andati in pizzeria.Alle 7pm. Una cravatta rosa e Margaret Tatcher. Comincio a fare foto. Premonizioni dalle bustine del caffè. Andiamo al cinema velocissimi. Vita di Pi. Il mio primo film in 3d. Sopravvivo ma mi fa male in naso. Non ho pagato niente e mi sento in colpa. Seguiamo il countdown in tv con Barba D'urso e il suo ritrovo di mummie. Mangiamo panettone. Sono scioccata Io e V. parliamo di dubbi, paranoie, progetti futuri e manie di controllo fino alle 4am. Rimango scioccata del fatto che le persone si facciano così tani problemi. Perchè pensare alla fine quando una cosa sta ancora crescendo? Perchè farsi trip mentali quando sai esattamente cosa vuoi? Odio psicanalizzare. Bevo tisane e poi non riesco a dormire. Credo sia successo perchè non era il mio letto. Dormo bene solo nel mio letto. Come il protagonista del mio libro. Ci svegliamo verso le 11am. Colazione e pranzo uno dopo l'altro. Momenti famigliari che vorrei durassero per sempre. Mangiamo anche la mia torta. Anche questa piace. Leggo qualche pagina del mio spanish book. Guardiamo Braveheart. Dopo cena rotolo. Sono piena. I cani vogliono mangiarmi. Guardiamo Hell's Kitchen e Hotel Hell. Non credo di aver dormito. Ci svegliamo alle 6am. Non ci credo. Che brutta giornata. Pioviggina. Mi trucco velocemente. V's mom mi regala un orsetto di cioccolato della Lindt. Tra poco piango. Non veolevo andare via soprattutto pensando ai giorni di solitudine che mi aspettano. Prendiamo il treno alle 7:09am. Riusciamo a sederci. Beviamo il caffè alla Mondadori e V. non sa cosa dice; non sa quanto è fortunata*. Non sa quanto un grazie sia bello. Mi ferisce. La saluto e torno a casa da sola. Penso ai miei progetti. Vorrei fossero già qui. Sono stanca. Appena torno a casa trovo il bagno rivoluzionato. Grazie ma almeno rimettete le cose dov'erano! Omarcita è felice di rivedermi e forse lo è anche Cedric. I miei partono. Forse tornano sabato o domenica. Io torno a dormire. Dormo pesantemente con Omarcita e Cedric. Non pranzo. Scribacchio. Non ho tanta forza. Mangio controvoglia una pizza buonissima. Pizza time with CCC & Sweet Omarcita #AloneAtHome. Ho un po' di mal di testa. Mi tolgo il trucco e ho la pelle secca. Dovrei andare a dormire ma on mi va. E intanto ORL fa uscire 3 album in un paio di giorni. ¡QUE ANSIEDAD ESE!


MUSICA:
-Give Me a Wall di ¡Forward, Russia!




*lei non si rende conto che sua madre non è la sua schiava. Fa tutte quelle cose perchè le vuole bene e potrebbe fare come la mia che la prima parole che mi dice è no. Ok, la mia famiglia non è normale ma c'è una via di mezzo che è la normalità. Io mi sono sentita così grata per ogni cosa che ho ricevuto in questi giorni. Ho sempre ringraziato. Ma non perchè ero ospite ma perchè lo sentivo davvero. Mentre fumavo in compagnia dei cani ho cominciato a pensare a come sarei potuta essere se fossi cresciuta lì o se avessi avuto più contatti con persone che mi amano senza doverlo fare per forza. Forse sarebbe stato meglio...




PS: il primo pass dell'anno dopo un mese di "pausa forzata"

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