giovedì 11 aprile 2013

I cried with Miranda




Oggi non è importante quello che è successo. Sono successe 2 cose. Una peggio dell'altra. Una più distruttrice dell'altra. Sono crollata più volte. Ho perso pezzi ogni volta. Mac è morto. Forse. Non del tutto. È troppo vecchio dicono. Io crollo del tutto qui. Sono giorni che va tutto male. Sono giorni che tento di rimanere in piedi ma ricevo colpi sempre più forti. Sono giorni che il mio corpo rifiuta il cibo... forse lui ha capito tutto. Forse ha capito che ormai non ne vale più la pena. Non parto più. Mi sento presa in giro. Sento tutte le mie speranze bruciare e volare via nel vento. Tutte queste mie speranze mi hanno tenuto su in questi gironi. Prendo il tram e vorrei solo addormentarmi e non svegliarmi più. Piove. Si rompe la borsa della chitarra. Mi rompo quasi una spalla. Mi fa male il braccio. Anche la borsa con il corpo di mac pesa e mi spinge giù. Vago per le strade perdendo pezzi di me. Guardo cose che non avrò mai. Ho solo 1 euro e 20 cent ed un plettro in tasca. Non vado nemmeno da Kehil's. Non ascolto musica. Faccio bruttissimi pensieri. Terz'ultima lezione di chitarra e piango. Cerco di non farlo davanti a Brent. A lui si è rotta la macchina. Piango tra un giro di C all'ottavo tasto e Miranda. Mi cola il trucco. L'ultimo giro di C+box (x2). Non è troppo difficile. Una parte del mio cervello di smetterla che tanto non serve a nulla. Mi sento sola. Cerco sigarette. In metro guardo due ragazzi litigare. Non faccio nulla. Guardo fisso davanti a me. Guardo la metro arrivare e ritorno a fare brutti pensieri. Guardo le rotaie. Basterebbe solo un passo. Mi fa male la spalla. Mi sento soffocare. Penso a G. e a quanto lo vorrei vicino. Penso che vorrei farmi abbracciare così forte da sentirmi morire. Con lui mi sono sempre sentita protetta. Ho sbagliato tutto. Arrivo a Molino e piove tantissimo. Sembrano palline d'acqua. Piccole perle d'acqua. Non ho voglia di parlare. Odio che mio padre non capisca come mi sento. Non vede il buco che ho nel petto? Non voglio piangere davanti a lui. Apprezzo però che cerchi di non farmi vedere tutto nero. Omarcita è sempre felice di vedermi. Ingurgito del riso con asparagi. Non c'è posto per il soufflè al cioccolato. Dovrei andare dalla dottoressa. Non penso ci andrò. Probabilmente si risolverà da solo. Uso il Mac di mio padre. È strano e non ha le lettere accentate. Gordon Ramsay Love. Ho scritto a Mija... save me! SAVE ME MIJA! La famiglia mi ha scritto. Gli ho detto che non vado più. Loro hanno detto che possono aiutarmi a risolvere i problemi che sto avendo e che posso andare su a Maggio. Non so cosa fare. I'm feeling destroyed.

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