sabato 23 marzo 2013

Acceptance of a Loss


La sveglia ha suonato alle 7:40am. Mi sono alzata strisciando. Andare a dormire alle 3 am non ha aiutato. C'è il sole. Spero che rimanga così. Mi sono preparata. Piano A. La borsa non pesa troppo. Una piccola trousse come una vera signorina. Non porto i curriculum. Mi sento a mio agio in queste vesti. Appena scendo dalla macchina sento mormorii. Oh, mi ero dimenticata dei tatuaggi sulle gambe. Banchina verde piena. Perchè? La metro non si muove. Perchè? Penso di essere in ritardo. Cammino veloce. Rimpiango di non aver preso nemmeno un foulard. Spero non mi venga mal di gola. Penso che non faccio in tempo a bere il caffè seduta al bar. Lo prendo uno d'asporto e un pacchetto da 10 di camel normali.2,30€+1€. 2 giri per trovare l'aula 49. Bevo il caffè da portare via del Bar Bre fuori dall'aula 49. F. è nervosissima. Si muove veloce e monta le sue opere. Mi fa strano pensare che la prima volta ci siamo laureate insieme. Mi sento parecchio incapace... penso di aver fatto bene a non aver fatto la specialistica a Brera date le premesse però è una cosa che rimpiango perchè forse oggi forse le cose sarebbero state diverse. Tante gente. Amici e parenti. Ripenso alla mia laurea. Mancava tutto questo calore. Ricaccio dentro le lacrime. Rivedere C. dopo tanto tempo. È  soprattutto colpa mia. Sempre più fusa. Sempre con il suo sguardo triste. Le foto non sono perfette. Inizia la discussione in un'aula luminosissima. La mia attenzione a volte vacilla. Paroloni. Movimento di mani. Il dolore dell'attesa. Sorrisi tesi. 110 e lode. Attendiamo molto. Nuove persone. Da qui comincio a sentirmi male. Vorrei solo andare via. Tutto questo calore, tutto questo amore, tutta questa fierezza. Bevo un bicchiere di spumante senza mangiare niente. Mi sento a disagio. Cerco di sorridere. Cerco di non correre via. Per un momento ho bisogno di allontanarmi. Mi sento il numero dispari in un gruppo. Anch'io avrei voluto la corona d'alloro e tanti amici. Caciare nei corridoi. Cibo e torte al diabete. Dottore dottore dottore nel buco del cu'! Vaffangù vaffangù! Dobbiamo vederci qualche volte. Non so se crederci. Il tempo logora tutto. E la festa finì. Tolgo la maschera. Comincia a piovere. Tengo la testa bassa. Non guardo nessuno in faccia. Mi sento a disagio. Era da molto che non uscivo senza trucco. Cammino veloce. Non voglio che nessuno mi guardi. Penso a quanto mi sento sola tra tante persone. Forse dovrei esorcizzare questa cosa scrivendo una storia o farci un disegno. Arrivo da Kiehl's e faccio la prova della pelle. Non c'è il ragazzo di giovedì. Avrei voluto avere qualcuno vicino. Sono imbarazzata. Mi fanno la prova. Sulla guancia diventa pieno di puntini. Campioni omaggio. A casa scopro che i 2 prodotti consigliati (a+b) costano 19€ l'uno. Si può fare. Però prima lo provo. Prendo un pretzel morbido da Delicatessen. 2,30€. Mangio in fretta sulla metro. Troppo in fretta ma non riesco a fermarmi. Piove. Non ho voglia di parlare. Mi sento sfinita. Dormo con CCC che quasi mi abbraccia con le sue zampine. Finisco il pretzel. Non ho molta fame. Mi annoio guardando Harry Potter e il calice di fuoco. Così mi dimostri che mi vuoi bene? Voglio piangere. Alla fine decido di mangiare riso basmati con asparagi e provolone alle 11pm. Non voglio svegliarmi con la fame. Spero che i miei pacchi arrivino presto.

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